Una notizia raccapricciante, un’aggressione agghiacciante che ci invita a riflettere.
Giorni fa a Grottaglie, in provincia di Taranto, un 33enne, fingendo un malore, è riuscito ad entrare nella casa di una 95enne e l’ha violentata.
Sono stati gli agenti del Commissariato tarantino ad arrestare l’individuo. L’accusa è di violenza sessuale e violenza privata.
A chiamare la Polizia è stata proprio la vittima, raccontando che verso le 5 del mattino è stata improvvisamente svegliata da una persona, che bussava alla sua porta. L’anziana signora, credendo fosse il figlio, si è alzata ed aiutandosi con il deambulatore, è andata ad aprire la porta. Invece, si è trovata davanti un giovane in jeans e maglietta che, simulando un malore, le ha chiesto un bicchiere d’acqua. Lui, però, non voleva l’acqua e con fare minaccioso, è entrato nella sua casa. L’ha spinta, facendola cadere a terra e dopo essersi spogliato, ha abusato di lei.
La povera donna cerca di fermarlo ed urla, nonostante il giovane l’abbia picchiata. Le urla vengono sentite da una vicina, che accorre in suo aiuto. L’aguzzino si è rivestito ed è scappato.
Comunque i poliziotti, grazie ai filmati di videosorveglianza, riescono ad identificarlo. Gli è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Taranto, su richiesta della Procura.
Raccapricciante, doloroso e terribile e non è certo la prima volta che a farne le spese è una donna, per giunta molto anziana. L’occasione, questa per riflettere sul degrado che c’è in questa società dove scarseggiano rispetto e valori.