Il lockdown ha notevolmente accentuato il rischio povertà a Roma.
Tante, tante persone si sono rivolte ai Centri di ascolto delle parrocchie della Capitale nei mesi scorsi. Sono state 21.160 quelle accolte nelle comunità dalla diocesi, il 35,3% (7476 persone) si è rivolta alla Caritas per la prima volta.
Si tratta del 48% dei nostri connazionali, di filippini 16,3% nella maggior parte erano badanti che vivevano nelle case degli anziani che assistevano e che da un girino all’altro, si sono ritrovati senza reddito, né abitazione.
I dati sono stati forniti dal Rapporto 2020 “La povertà a Roma: un punto di vista” presentato proprio dalla Caritas.
È un volume di 130 pagine, che descrive le tante iniziative promosse dalle parrocchie di Roma nel periodo del lockdown fino al mese di ottobre, come distribuzione di generi alimentari, di buoni spesa e le mense sociali.
In un’indagine effettuata in 177 parrocchie di Roma è emerso che tra i nuovi approdati alla Caritas, il 64,4% erano donne e il 54% aveva un’età al di sotto dei 45 anni, mentre gli over 65 erano il 14,7%.