“Non abbiate mai paura di pensare, di denunciare e di agire da uomini liberi e consapevoli. State attenti, siate vigili, siate sentinelle di voi stessi! L’avvenire è nelle vostre mani. Ricordatelo sempre!”.

Si rivolgeva così ai giovani il grande servitore dello Stato, Antonino Caponnetto magistrato siciliano, creatore del pool antimafia con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che dopo essersi ritirato dalla Magistratura, si dedicò fino all’ultimo ai giovani, per educarli alla legalità.
I ragazzi di oggi, uomini del futuro vanno indirizzati verso i veri valori, al senso del dovere, della responsabilità per una società migliore.
La Polizia di Stato è da tempo ormai in prima linea con il Progetto/Concorso PretenDiamo Legalità, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Sono già sei le edizioni, ed anche la Questura di Viterbo ha fatto la sua parte coinvolgendo ben 29 Istituti Scolastici di Viterbo e provincia con gli alunni delle Scuole Primarie e Secondarie di primo e secondo grado.
In alcuni appuntamenti preziosa anche la partecipazione degli atleti delle Fiamme Oro: l’Agente Scelto Fiammetta Rossi, medaglia d’oro agli Europei del 2019, medaglia d’argento agli Europei del 2021, medaglia d’oro ai campionati italiani 2021 e medaglia di bronzo alla prova di Coppa del mondo del 2021 e l’atleta della sezione giovanile Alessandro Materazzo, campione d’Italia 2022, nella scuola Primaria di Soriano, Vasanello e Bassano in Teverina.
Validi testimoni di Legalità, esempi idonei per i giovani che tra i loro personali racconti e giochi, hanno aiutato a capire in prima persona quanto lo sport sia in grado di trasmettere, sin da piccoli, gli importanti valori sanciti dalla Costituzione italiana, come la solidarietà, il rispetto delle regole, ma anche come impegnandosi, si possano raggiungere i propri obiettivi, frutto di sacrifici.
Modelli da seguire, con valori civili come il rispetto delle regole, la solidarietà, l’inclusione che rappresentano fondamentali punti di riferimento per la crescita dei cittadini di domani, ma anche per la costruzione di una società più giusta ed equa.
Confrontarsi e dialogare con i giovani, dunque, dove la Polizia è al servizio di tutti, iniziando dai più piccoli, perché la società futura passa attraverso i giovani.
Polizia di Stato ambasciatrice di Legalità in un progetto in sinergia con la dirigente scolastica, dott.ssa Emilia Conti, del Questore di Viterbo Fausto Vinci e del Vice Questore Roberto D’Amico, responsabile del progetto per la Questura di Viterbo. Apprezzata la costante presenza ai vari incontri del Vice Sovrintendente Tecnico Alessandra Cardarelli e l’Assistente Capo Coordinatore Itala Di Guida, vere e proprie curatrici del progetto che hanno interagito con gli alunni, instaurando un rapporto di fiducia e complicità negli incontri avvenuti nei vari Istituti.
Nell’ultimo appuntamento che si è tenuto all’Auditorium dell’Università della Tuscia di Viterbo, organizzato dal Dirigente Paolo Fatiganti dell’Istituto Comprensivo Silvio Canevari di Viterbo e san Martino al Cimino, determinante la presenza di altri atleti del Gruppo Sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato, medaglieri di oro e bronzo nella disciplina del Karate: l’Assistente Capo Coordinatore Sodero Roberta, Assistente Bottaro Viviana, Agente Scelto Pezzetti Michela, accompagnate dal Commissario Capo Colusso Luca, Direttore Sportivo del Gruppo Fiamme Oro.
Con loro anche il Questore Vinci, il Commissario Capo Romano Lucarelli in rappresentanza del Questore Vinci, il Vice Commissario Cristofori Giulio e l’Ispettore Superiore Felice Orlandini.
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