Nicola Grauso, l’imprenditore sardo che ha portato internet in Italia
Ci ha insegnato a pensare in grande ed a credere sempre in noi stessi
Un uomo che ha saputo cambiare il volto della Sardegna: Nicola Grauso, l’audace isolano morto lo scorso 18 maggio 2025, dopo aver combattuto una tenace battaglia con un carcinoma a piccole cellule, che non gli ha certo preso l’immortalità.
Già perché Nicola Grauso, per gli amici Nichi, andava oltre, andava avanti e spesso troppo velocemente, ma era così. Essenziale, fino all’ ultimo, persino con quella bara semplice e senza fiori ed orpelli, eppure così immenso nei suoi progetti, nei suoi sogni.
Astuto, eppure dal grande cuore, imprenditore, editore ed anche politico, nato a Cagliari il 23 aprile, laureato in Giurisprudenza. Un uomo libero, dal fiuto geniale, coraggioso.

Parlare di lui è pensare subito a L’Unione Sarda di cui è stato il proprietario fino al 1999, passata poi all’editore attuale Sergio Zuncheddu, ma è anche pensare a Radiolina FM 98, ossia la prima radio privata sarda e tra le prime in Italia, per poi aggiungere la mitica Videolina, il 4 settembre 1975, anche questa la prima televisione della Sardegna, la compagna fedele degli appuntamenti giornalieri di sardi e turisti.
È nel 1994 che apre il sito internet de La Nuova Sardegna, in definitiva il primo giornale web in Europa e, ad essere precisi, il secondo nel mondo dopo il Washington Post e successivamente anche E Polis.
Nicola Grauso spazia e guarda fino in Polonia, che era appena uscita dal comunismo ed acquista il quotidiano “Życie Warszawy”, per poi fondare la tv Polonia 1.
Ambizioso e tenace nei suoi intenti, tanto da entrare in politica, dando vita a ‘Nuovo Movimento‘, perché pensa ad una Sardegna più autonoma e moderna, presentandosi alle elezioni comunali di Cagliari nel 1998. Ottiene il seggio di consigliere comunale.
Al suo nome è legata anche la storia del sequestro di Silvia Melis, la ragazza rapita nell’Ogliastra nel 1997, che lo vede impegnato pubblicamente nella liberazione della giovane.
Un personaggio unico, forse complesso, tra luci ed ombre, che ha comunque restituito alla Sardegna una immagine di isola capace di stare al passo con i tempi e pure di più. Ha combattuto fino all’ultimo contro quel male così aggressivo che, alla fine, non gli ha lasciato scampo, definito dallo stesso Grauso in un post su Facebook ‘una delle forme più aggressive di cancro che esistano‘, che ci ha insegnato a pensare in grande ed a credere sempre in noi stessi.
Grazie Nicola Grauso.
Foto tratte dal web