Come tanti orfani ha vissuto per anni in un periodo di buio, ma ha trovato la forza di uscirne ed ha scritto un libro. È Carmine Ammirati il figlio di Enza Avino, la donna assassinata dall’ex fidanzato Nunzio Annunziata a Terzigno, Napoli, il 14 settembre 2015.
Ospite della trasmissione “Oggi è un altro giorno” su Rai1 si è raccontato, in una toccante intervista, alla giornalista Serena Bortone, dallo Studio 3 del Centro di produzione Rai di Via Teulada a Roma.
Carmine Ammirati è una delle tante vittime, doppiamente vittime, perché perdono la mamma, assistono a violenze inaudite, anche prima del femminicidio.
Ha dedicato una poesia alla sua mamma, morta a 35 anni, quando lui aveva 15 anni e gira le scuole raccontando la sua esperienza.
” Sto cercando di costruirmi un futuro – afferma il ragazzo rispondendo a Serena Bortone -. La rabbia l’ho trasformata in forza ed ho sorriso alla vita”.
“Mamma mi manchi… sogno ancora le nostre giornate, i tuoi passi, la tua voce, il tuo bacio del buongiorno. Non mi addormentavo mai senza il tuo bacio della buonanotte… ora invece sono rimasto solo, con il tuo ricordo e tanto dolore nel cuore, che non passa mai”.
Scrive così Carmine Ammirati nella sua struggente poesia dedicata alla sua mamma. Una poesia contro il femminicidio, il suo canto d’amore per mamma Enza, il suo dolore fatto poesia, con la quale, tra l’altro, era tra i vincitori della V edizione “Women for Women against violence – Premio Camomilla” di Roma, lo scorso anno.
Un ragazzino che si trova, da un giorno all’altro, orfano di femminicidio che, uscendo dal buio, trova la forza di scrivere un libro: “Là dove inizia l’orizzonte. Storie di orfani di femminicidio“, edito da Graus Edizioni, per aiutare, sostenere chi, come lui, non ha più mamma, è uno delle tante vittime di questo triste fenomeno.

Vite distrutte, segnate, ma vite cancellate per sempre, da un padre od un compagno violento, dove gli orfani si trovano a vivere traumi che li privano del diritto all’infanzia, come Carmine Ammirati, che concludendo dice infatti: “Oggi sto meglio, ma il fardello è pesante da portare”.
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