Caravaggio 2025: 24 capolavori da tutto il mondo esposti a Palazzo Barberini, a Roma, per un meraviglioso viaggio nei capolavori del pittore più amato di tutti i tempi, che permette di conoscere più profondamente questo straordinario artista.
Una mostra che dallo scorso 7 marzo offre al visitatore l’Arte pittorica con la A maiuscola, di opere come l’Ecce Homo esposto al Museo del Prado di Madrid, per non parlare di un interessante numero di dipinti autografi. I suoi capolavori arrivano da Firenze, Milano, Napoli, fra loro: David e Golia, il Bacchino malato, Buona ventura, santa Caterina, Giuditta e Maria Maddalena.
Un progetto espositivo senza alcun ombra di dubbio ‘grandioso’, intrapreso in concomitanza con le celebrazioni del Giubileo 2025, l’Anno Santo della Speranza, nella prestigiosa Galleria Borghese, in collaborazione con la Direzione Generale Musei, il Ministero della Cultura ed il sostegno del Main Partner Intesa Sanpaolo.
Fino al prossimo 6 luglio, dunque, si possono ammirare i capolavori di Michelangelo Merisi, detto appunto Caravaggio, divenuto famoso in tutto il mondo solo nel XX secolo, dopo un periodo di oblio. Irrequieto e tormentato, nella sua breve esistenza si trovò ad affrontare gravi situazioni, come quando il 28 maggio 1606, durante una rissa si rese responsabile di un omicidi. Una condanna a morte sul suo capo, ed una vita passata sempre a fuggire, per scampare alla pena capitale, tanto da essere appellato, come il “pittore maledetto”.
La sua pittura rivoluzionaria scosse l’opzione pubblica del tempo, quando nel 1597 conobbe il cardinal Francesco Maria del Monte, appassionato d’arte che rimase ammaliato dai suoi quadri, tanto da farlo stare al suo servizio. La sua fama iniziò a precederlo, tanto da frequentare i più importanti salotti della nobiltà romana, per poi rendersi colpevole di episodi violenti, tanto da dover fuggire.
La mostra Caravaggio 2025 è a cura di Francesca Cappelletti, Maria Cristina Terzaghi e Thomas Clement Salomon.
La prenotazione dei biglietti è obbligatoria.
