Un comunicato diffuso sui social network dalla sua famiglia per annunciare la morte di Alberto Radius. Si è spento, dopo una lunga malattia, lo scorso 16 febbraio il grande chitarrista e produttore nato a Roma nel 1924.
Si chiude così, un pezzo di storia del panorama musicale italiano, con un grande vuoto nel rock italiano.
“È con profondo dolore e tristezza che la famiglia del maestro Alberto Radius condivide la notizia della sua scomparsa. Dopo una lunga malattia, si è spento serenamente, accanto ai suoi affetti più cari. La famiglia del maestro Radius chiede, in questo difficile momento, che sia rispettata la privacy che lo ha sempre contraddistinto“,
queste le parole del comunicato della famiglia che annuncia la dipartita di uno dei fondatori della mitica band chiamata “Formula3“, Radius alla chitarra, voce e basso, Gabriele Lorenzi alle tastiere e al basso, e Tony Cicco alla batteria e voce.
Radius, il guitar hero dei Formula 3, Radius la chitarra di Battisti e Battiato. Esordisce negli anni Cinquanta con i White Booster, e poi con Quelli, ossia la band che poi diventerà la Premiata Forneria Marconi, conosciuta per le numerose tournèe con Fabrizio De Andrè.

Ma è dopo qualche anno che fonda con Tony Cicco e Gabriele Lorenzi Formula 3. Sono il gruppo musicale prodotto dalla Numero Uno, la casa discografica di proprietà di Lucio Battisti, per intenderci.

Ed è proprio per Battisti, che i Formula 3 incidono il brano “Questo folle sentimento”, che subito diventa tra i singoli più venduti in Italia. Successivamente, nel 1970 arriva il primo album del gruppo “Dies irae”.
Alberto Radius non è solo Formula3, perché è indipendente, ha una carriera tutta sua.
Nel 1972, infatti, incide proprio il suo primo album da solista ‘Radius’e, quando si scioglie la band nel 1974, il chitarrista fonda, insieme al grande Mario Lavezzi, una nuova realtà musicale: “Il Volo“.
Numerose le collaborazioni con Pierangelo Bertoli, Marcella Bella, Milva, Battiato ed ovviamente Lucio Battisti. Produce anche Giuni Russo in alcune occasioni. Arrivano anche due importanti album: ‘Che cosa sei’ e poi ‘Carta straccia’ che raggiungono un enorme successo, che si aggiunge a quello dello Studio Radius nel 1978.
La sua ultima apparizione in pubblico risale al Festival di Sanremo 2021, quando arriva sul palco con i Coma_Cose, nella serata delle cover, quando canta ‘Il mio canto libero’, di Battisti.
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