Il problema degli anziani si sta acutizzando con il protrarsi della pandemia e l’aumento dei contagi.
Non possiamo certo voltarci dall’altra parte, non possiamo fare finta di non sapere.
A tal proposito la Comunità cristiana di Sant’Egidio, nata a Roma nel 1968, invita tutti a dare voce agli anziani soli, agli anziani nelle Rsa con un appello che racchiude delle proposte fondamentali. https://www.santegidio.org/
Ed è proprio il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, a farsi portavoce di questa importante iniziativa, come riportato nel sito della Comunità:
“Occorre proteggere gli anziani ma non isolarli – ha affermato recentemente il presidente di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, lanciando un appello dal significativo titolo “Mai più soli” – Troppi hanno sofferto della patologia dell’abbandono, che non fa che aggravare la loro salute. Trasformiamo questa emergenza in occasione per ripensare il sistema di assistenza e cura che dobbiamo ai nostri anziani”.
Il nostro appello non è solo una denuncia, ma contiene alcune proposte:
– Garantire il diritto di parenti, amici e volontari ad avere notizie di chi è residente nelle strutture assistenziali, anche dotandole dei dispositivi per le videochiamate;
– Permettere le visite, eventualmente facendo prima i tamponi e comunque garantendo un sufficiente distanziamento;
– Incentivare i programmi che favoriscono la domiciliarità dell’assistenza e delle cure nonché le reti di protezione territoriale;
– Sviluppare forme alternative di assistenza, come il cohousing, soluzioni “flessibili”, che anche durante la fase acuta del lockdown hanno garantito protezione e buona qualità di vita.
Sentiamo l’importanza di condividere una cultura che dia agli anziani il giusto valore e la giusta attenzione.
Vi proponiamo quindi una raccolta di articoli che in queste ultime settimane hanno affrontato questo problema e vi invitiamo a continuare a firmare l’appello “senza anziani non c’è futuro”.