Smart Working, videoconferenza e videochiamate, Dad, (Didattica a distanza), dall’inizio della pandemia hanno iniziato sempre pi3a far parte del nostro vivere quotidiano. Già è quel ‘sempre’ che preoccupa.
Perché se all’inizio dell’emergenza Corona sembravano il rimedio, ora ci stiamo rendendo conto che ci sono effetti collaterali. Certo, è comodo lavorare da casa al tempo del rischio contagio, è piacevole salutare parenti ed amici con la videochiamata, ma a lungo andare ci siamo accorti che, dopo ore davanti al computer proviamo bruciore agli occhi, stanchezza, mal di testa.
In effetti, ci stanchiamo. Siamo come storditi. È impegnativa la videochiamata, a volte non riusciamo a capire quello che dice il nostro interlocutore, figuriamoci se poi se è il nostro capo. E poi diciamolo: ci sentiamo sotto l’attento sguardo dell’altro, in più dobbiamo concentrarci per capire cosa ci sta dicendo l’altro. Insomma un dispendio di energie non indifferente.
Ora tutto va a finire nel palcoscenico del monitor. La nostra stanza, i quadri alla parete, il viso spento per le giornate trascorse in casa per il lockdown. Per non parlare delle videoconferenze con più persone, che richiede anche un notevole livello di attenzione e concentrazione non indifferente, se poi teniamo conto che a volte non si sente neanche bene.
Insomma, non bastava il Covid-19, ora siamo più stressati, stanchi, affaticati, in fin dei conti per relazionarci attraverso il computer.
Per fortuna tra Luna di Fragole, sciame di stelle cadenti e Superluna, l’Astronomia ci viene incontro.
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