Lo scorso lunedì 8 aprile è morto ad Edimburgo, Peter Higgs, lo scienziato britannico e vincitore del Premio Nobel per la Fisica nel 2013.
A dare l’annuncio della scomparsa dello scienziato 94enne, l’Università di Edimburgo, la stessa nella quale è stato titolare della cattedra di Fisica fino al 1996, prima di diventare professore emerito.
Quando si parla di Higgs, tra l’altro Premio Wolf per la fisica, si pensa subito alla sua scoperta per la quale aveva ottenuto il Premio Nobel: il bosone BEH, od anche bosone di Higgs, ossia una particella elementare la cui scoperta viene soprannominata ‘la particella di Dio’.
Era, infatti, il 2013 quando insieme al fisico belga Francois Englert, aveva aperto la conoscenza come riportato sulla motivazione sulla “teoria del meccanismo che contribuisce alla comprensione della massa delle particelle subatomiche e che, recentemente, è stata confermata dalla scoperta della particella”, perché è stato lui il primo che ha descritto questo meccanismo che porta il suo nome, scoprendo una nuova particella subatomica, ossia il bosone di Higgs.
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