Le apparizioni della Madonna a Trevignano non sono soprannaturali

Ci sono voluti anni, tra dibattiti ed approfondimenti, riguardo alle presunte apparizioni della Madonna a Trevignano, ma lo scorso mercoledì 6 marzo il vescovo di Civita Castellana, Marco Salvi, alla fine si è espresso in merito.

Con un Decreto reso noto attraverso un comunicato stampa della Diocesi civitonica, viene stabilita la ‘non soprannaturalità dei fatti’, “Constat de non supernaturalitate”,  Non c’è nulla di soprannaturale.

Gisella Cardia
Gisella Cardia

In definitiva, non sussistono basi  per considerare  gli eventi narrati dalla sedicente veggente Maria Giuseppa Scarpulla, meglio nota come Gisella Cardia, iniziati nel 2016 quando la stessa iniziò a parlare di presunte apparizioni, tanto da suscitare un notevole clamore mediatico, coinvolgendo numerose persone.

Incontri Madonna di Trevignano

Non più raduni, quindi, tanto che la presunta veggente ed il marito Gianni e chi è coinvolto devono interrompere gli incontri, al campo di via delle Rose.

 

A seguito degli studi  di una commissione diocesana specializzata che ha visto la partecipazione  di un mariologo, un teologo, un canonista ed uno psicologo, oltre alla collaborazione di altri specialisti esterni, ascoltati numerosi testimoni, non è riconosciuto il titolo di “Madonna di Trevignano”  a livello ecclesiale come infatti è spiegato: “Chiarifico che il titolo Madonna di Trevignano non ha alcun valore ecclesiale e non può essere usato come se lo avesse, anche in ambito civile. Infine, ricordo a tutti che la comunione di amore con la Beata Vergine Maria, Madre del Signore e della Chiesa, viene nutrita a partire dalla Parola di Dio e dalla liturgia della Chiesa, che sono il vero e reale luogo d’incontro quotidiano con Colei che ci viene donata dalla Trinità quale segno di consolazione e di sicura speranza“.

Incontri Madonna di Trevignano

In definitiva si ribadiscono punti fermi e distanze da attività intraprese su queste presunte apparizioni.

Il vescovo Salvi, così, raccomanda i fedeli a non organizzare, né a partecipare agli incontri che si svolgevano ogni 3 del mese, di “astenersi dall’organizzare e/o partecipare ad incontri privati e/o pubblici (siano essi di preghiera e/o di catechesi) che diano per certa e indubitabile la verità sovrannaturale degli eventi di Trevignano“.

Inoltre impone “alla Sig.ra Gisella Cardia al Sig. Gianni Cardia e a tutti i soggetti a vario titolo coinvolti negli eventi di Trevignano, il rispetto e l’adesione alle decisioni del Vescovo diocesano, nonché la disponibilità a compiere un percorso di purificazione e discernimento che promuova e mantenga l’unità ecclesiale“.

Ai sacerdoti è vietato celebrare sacramenti e tutte quelle pratiche relative ai suddetti raduni, proprio per non alimentare false credenze tra i devoti che arrivavano da tutta Italia ed anche dall’Europa.

Le vicende che si sono intrecciate attorno alla storia di Trevignano Romano hanno attirato l’attenzione per molto tempo tra messaggi divini, segnalazioni di presunti miracoli come la moltiplicazione di gnocchi e pizza, associati come Luigi Avella che si allontana, che avevano suscitato l’interesse tra i credenti.

Per non parlare delle controversie legali e dichiarazioni degli ex devoti.

Il Decreto di Mons. Salvi quindi, pone fine ad una controversa vicenda, ma riporta anche l’attenzione dei fedeli sul fondare la propria devozione su tutto ciò che è riconosciuto e non su presunte rivelazioni.

 

Ecco di seguito il Comunicato stampa della Diocesi di Civita Castellana:

Il vescovo di Civita Castellana Marco Salvi, in qualità di Ordinario e Pastore di questa Diocesi, avente il compito di giudicare e di regolare tutto quanto appartiene al culto e all’apostolato (LG 27), nella fattispecie sulle presunte apparizioni e rivelazioni riferitesi al suo territorio, dopo un congruo periodo di attento discernimento e ascoltate le testimonianze provenienti dal territorio e avvalendosi di una Commissione di esperti, formata da un mariologo, un teologo, un canonista, uno psicologo e della consulenza esterna di alcuni specialisti, considerata la figura di Maria nella Tradizione della Chiesa e nella viva fede del popolo di Dio, dopo fervida preghiera decreta la non soprannaturalità dei fatti in questione (Constat de non supernaturalitate).

Foto tratta dal web

 

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