Serve consapevolezza tra le persone, ma sembra che ancora non sia stato recepito il messaggio. La situazione è grave, in Italia e nel mondo. Il Covid-19 non ha intenzione di arrestare la sua corsa.
Non c’è un giorno da perdere, perché l’Italia non può stare in quarantena per sempre. Domenica 29 marzo,
50 persone positive al coronavirus sono state sorprese a passeggiare, invece di rimanere in quarantena a casa. Un affronto anche per i 63 morti tra i medici, al 30 marzo, che ogni giorno sono in prima linea. Per non parlare delle mascherine, introvabili!
Fermate e denunciate dalle Forze dell’ordine, ora rischiano la denuncia per epidemia colposa. Per non parlare delle 129 persone fermate la scorsa settimana, sorprese tranquillamente in giro, nonostante fossero stati denunciati precedentemente.
I controlli, quindi, si fanno più serrati.
È questa l’ulteriore stretta che ha deciso il Governo. Così, si rischiano multe da € 400 a €3000, per chi trasgredisce l’obbligo di restare a casa. Se si tiene conto che solo il 26 marzo, il primo giorno dell’entrata in vigore del nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, erano stati effettuati circa 190 mila controlli ed i trasgressori erano 1500, mentre la scorsa settimana erano 210.000 circa le persone fermate e le multe 2783.
Un’emergenza che continua a far paura e che necessita della collaborazione di tutti i cittadini italiani. L’infezione da Covid-19 non perdona.